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    Il record della Bocchetta ha compiuto 15 anni

    Era il primo maggio 2003. 86 corridori sono al via del 64° Giro dell’Appennino, un’edizione classica, con la partenza e l’arrivo in Piazza Arimondi, “Baracchino” per gli abitanti di Pontedecimo un po’ avanti in età. La sfida è tra Gilberto Simoni e Stefano Garzelli: sono i vincitori del Giro d’Italia del 2000 e del 2001, e sono i favoriti per il Giro d’Italia che avrebbe preso il via di lì a 10 giorni. C’è anche un altro vincitore del Giro d’Italia, è Pavel Tonkov, non più ai livelli del triennio 1996-1998, che lo vide una volta vincere e due volte arrivare secondo, anche se nell’ultimo Giro aveva vinto a Folgaria, e si era classificato al quinto posto finale. Con il dorsale numero 1 parte Giuliano Figueras, vincitore dell’edizione precedete.

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Tempi della scalata

Da Giuseppe Buratti (1954) sino ad arrivare ad Fausto Masnada, la scalata al Passo delle Bocchetta, rappresenta la "corsa nella corsa" che ha visto i più grandi scaltori primeggiare.

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I record della Bocchetta a confronto

ll mito del Passo della Bocchetta, la salita delle streghe, dorme in attesa di svegliarsi e far sentire ai corridori che la regina è ancora lei, con le sue rampe, con la sua storia e con la sua bellezza.

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Un dislivello che non perdona

E' la salita simbolo del Giro dell'Appennino e non solo. Salendo dalla sponda ligure, il Giro dell'Appennino l'ha affronata da entrambi i versanti: il classico da Campomorone, e quello da Cravasco.

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La Bocchetta: la storia della Valpolcevera

Il Passo delle Bocchetta è un valico storico poiché da queste parti passava la romana Via Postumia, fatta costruire nel 148 a.C. dal console romano Postumio Albino.

L'antico tracciato romano valicava l'Appennino poco distante, a levante dell'attuale passo, in corrispondenza dei pianori denominati "Pian di Reste" (Cian de Reste in ligure), proseguiva quindi verso Nord seguendo la sommità del crinale tra la val Lemme e la valle Scrivia sino a Fiaccone e oltre.

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