Tempi della scalata
Da Giuseppe Buratti (1954) sino ad arrivare ad Fausto Masnada, la scalata al Passo delle Bocchetta, rappresenta la "corsa nella corsa" che ha visto i più grandi scaltori primeggiare.
Da Giuseppe Buratti (1954) sino ad arrivare ad Fausto Masnada, la scalata al Passo delle Bocchetta, rappresenta la "corsa nella corsa" che ha visto i più grandi scaltori primeggiare.
ll mito del Passo della Bocchetta, la salita delle streghe, dorme in attesa di svegliarsi e far sentire ai corridori che la regina è ancora lei, con le sue rampe, con la sua storia e con la sua bellezza.
E' la salita simbolo del Giro dell'Appennino e non solo. Salendo dalla sponda ligure, il Giro dell'Appennino l'ha affronata da entrambi i versanti: il classico da Campomorone, e quello da Cravasco.
Il Passo delle Bocchetta è un valico storico poiché da queste parti passava la romana Via Postumia, fatta costruire nel 148 a.C. dal console romano Postumio Albino.
L'antico tracciato romano valicava l'Appennino poco distante, a levante dell'attuale passo, in corrispondenza dei pianori denominati "Pian di Reste" (Cian de Reste in ligure), proseguiva quindi verso Nord seguendo la sommità del crinale tra la val Lemme e la valle Scrivia sino a Fiaccone e oltre.