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Il profilo dei vincitori: Ethan Hayter

2020 Ethan Hayter vince in Via XXEthan Hayter ha vinto l’edizione del Giro dell’Appennino del 2020, la stagione che ha visto rivoluzionato il calendario a causa della pandemia causata dal Covid19. Un’edizione forzatamente spostata da aprile a settembre, svolta per la prima volta nella giornata di sabato, in concomitanza con la tappa decisiva del Tour de France, quella della cronometro di La Planche des Belles-Filles, nella quale Tadej Pogacar rovescia a suo favore l’esito finale, infliggendo a Primoz Roglic un distacco di quasi due minuti.

Otto giorni più tardi si svolgeranno i Mondiali di Imola, al Giro dell’Appennino sono in gara molti possibili protagonisti della corsa iridata che non sono al Tour. Sono 28 i ciclisti al via che poi parteciperanno al Mondiale: tra gli altri Vincenzo Nibali, Gianluca Brambilla, Giovanni Visconti, gli svizzeri Simon Pellaud e Michael Albasini, l’eriteo Merhawi Kudus, il giapponese Yukiya Harashiro, il polacco Michal Golas. A sorpresa, probabilmente per la brillante vittoria al Giro dell’Appennino, viene convocato dalla sua Nazionale anche Ethan, che un titolo mondiale lo aveva già vinto, nel 2018 era stato infatti iridato dell’inseguimento a squadre. Supera la salita della Bocchetta pedalando un rapporto agile, recupera il ritardo accumulato in salita nella discesa successiva e lungo i tanti chilometri per arrivare a Genova, si contende la vittoria con la volata più numerosa di sempre per un Giro dell’Appennino. Sono in 43 che si presentano compatti all’ultimo chilometro e sono 34 i classificati con lo stesso tempo. Hayter precede Alessandro Covi e Robert Stannard. Dopo il suo primo trionfo tra i professionisti dichiara “Sin dall’inizio pensavo di poter vincere, conoscevo il finale, sapevo che se mi fossi presentato allo sprint in un’ottima posizione avrei potuto avere buone chances di vittoria. Negli ultimi 20 chilometri sono stato tranquillo, aspettando l volata. Prima della partenza eravamo in tre della squadra ed essere i capitani, oltre a me c’erano anche Gianni Moscon e CarlosRodriguez Cano, il primo ha provato all’ultimo chilometro, il secondo ha provato sulla Bocchetta, dove è transitato per primo, ma non sono riusciti a fare la differenza. A quel punto il piano era che se fossimo stati insieme nel finale, la squadra avrebbe puntato tutto su di me allo sprint”. Questa vittoria e le altre ottime prestazioni di questo periodo gli danno una grande fiducia nei propri mezzi, e infine ribadisce: “Vincere è sempre bellissimo e questo successo mi dà morale e consapevolezza in vista dei prossimi appuntamenti”. EmmeGi 0279L’anno successivo tra le sue vittorie c’è il Tour of Norway, con 2 tappe, vince il mondiale dell’omnium e sfiora la vittoria nella gara a tappe di casa, il Tour of Britain, dove vince due tappe e tiene la maglia di leader per 4 giorni, per essere superato in classifica generale da Wout Van Aert, solo per gli abbuoni dell’ultima tappa, vinta dal belga, che lo supera in generale di soli 6 secondi. Vince la medaglia d’argento nel madison alle Olimpiadi di Tokyo e veste la maglia di campione nazionale a cronometro, che replica nel 2022, stagione che lo vede vincitore di due tappe e della classifica a punti del Tour de Romandie e della classifica generale del Tour de Pologne. Il 13 ottobre chi scrive è davanti alla tv per assistere alla finale dell’inseguimento a squadre del Campionato Mondiale che si svolge in Francia, al velodromo di Saint-Quentin. Sono le 19,39, si contendono il titolo l’Italia, con Filippo Ganna, Simone Consonni, Jonathan Milan, Manlio Moro. Il mio tifo è per loro, devono conquistare il titolo contro la Gran Bretagna, che schiera nel quartetto Ethan Hayter. Dopo mille metri gli inglesi sono davanti di 0''403, il divario scende a 0''362 dopo 2 chilometri e a 0''271 dopo tre. Ho speranze che questo ritardo possa essere recuperato negli ultimi mille metri ma il cronometro si ferma sul tempo di 3'46''033, superiore di 204 millesimi a quello della Gran Bretagna: mi consolo pensando che la vittoria va ad un vincitore del Giro dell’Appennino! Ethan vincerà due giorni dopo anche il titolo mondiale nell’omnium. Il 2023 inizia sotto il segno della sfortuna, cade negli ultimi metri della Cadel Evans Great Ocean Road Race, conclude la gara dolorante e penultimo. Salta per questo gli Europei della pista, dove era il favorito in molte specialità, rientra alle corse alla Volta Catalunya, poi già alla Vuelta al Pais Vasco vince la prima tappa indossando per un giorno la maglia gialla, e una tappa al Tour de Romandie, indossando anche qui la maglia gialla per un giorno e vincendo la classifica a punti. Ecco tutti i suoi risultati più importanti:

Ethan Hayter è nato a Londra il 18 settembre 1998. Professionista dal 2020, ha partecipato al Giro dell’Appennino nel 2020 (dorsale 193 della Ineos Grenadiers, si classifica al primo posto, davanti a Alessandro Covi e Robert Stannard, scala la Bocchetta con il tempo di 23’29”600). APPENNINO 2020 DAR 1236Campione Nazionale juniores inseguimento individuale nel 2015 (davanti a Reece Wood e Angus Claxton), Campione Europeo juniores inseguimento a squadre nel 2016 (a Montichiari, con Matthew Walls, Reece Wood e Fred Wright, con il tempo di 4’04”142, con 4”142 sulla Polonia, con Bartosz Rudyk-Patryk Pazik-Szymon Krawczyk-Dawid Czubak, terza la Russia, con Arseni Nikoforov-Sergey Malnev-Aleksandr Smirnov-Ivan Smirnov), Campione Nazionale madison nel 2016 (in coppia con Joe Holt, con 81 punti, con 25 punti su Matthew Bostock-Matthew Walls e 52 su Jake Stewart-Fred Wright), nel 2017 (in coppia con Matthew Walls, con 95 punti, con 43 punti su Joe Holt-Jake Stewart e 56 su William Tidball-Ethan Vernon), Campione Nazionale scratch nel 2017 (davanti a Frank Longstaff e Zach May), Campione Europeo U23 inseguimento a squadre nel 2017 (con Matthew Bostock, Joe Holt e Matthew Walls, davanti al Belgio, con Sasha Weemaes-Gerben Thijssen-Robbe Ghys-Lindsay Bob De Vylder, e alla Polonia, con Dawid Czubak-Szymon Krawczyk-Bartosz Rudyk-Daniel Staniszewski), Campione Nazionale inseguimento a squadre nel 2018 (con Rhys Britton, Jake Stewart, Matthew Walls e Fred Wright, davanti a Jonathan Wale-Jacob Tipper-Charlie Tanfield-Daniel Bigham), Campione Mondiale inseguimento a squadre nel 2018 (con Edward Clancy-Kian Emadi-Coffin-Charlie Tanfield, con 3’53”389, con 1”843 sulla Danimarca, con Casper Von Folsach-Julius Graungaard Johansen-Niklas Larsen-Frederik Madsen, terza l’Italia, con Francesco Lamon-Simone Consonni-Liam Bertazzo-Filippo Ganna), Campione Europeo omnium nel 2018 (davanti a Elia Viviani e Casper Von Folsach), Campione Europeo U23 omnium nel 2018 (con 175 punti, con 51 punti su Moritz Malcharek e 73 su Sergei Rostovtsev), Campione Europeo U23 madison nel 2018 (con Matthew Walls, con 121 punti, con 70 punti sul Belgio, con Bryan Boussaer-Jules Hesters e 83 sulla Svizzera, con Nico Selenati-Lukas Rüegg), Campione Nazionale scratch nel 2019 (davanti a Mark Stewart e William Tidball), Campione Nazionale U23 su strada nel 2019 (con 1’50” su Matthew Bostock e Jake Stewart), Campione Nazionale omnium nel 2020 (con 131 punti, con 6 punti su Fred Wright e 8 su Rhys Britton), Campione Nazionale a cronometro nel 2021 (con 37” su Daniel Bigham e 50” su James Shaw), nel 2022 (con 1’14” su Daniel Bigham e 1’31” su James Shaw), Campione Nazionale nel National Circuit Race nel 2021 (davanti a Harry Tanfield e Lewis Askey), Campione del Mondo omnium nel 2021 (con 180 punti, con 56 punti su Aaron Gate e 61 su Elia Viviani), nel 2022 (con 147 punti, con 20 punti su Benjamin Thomas e 19 su Aaron Gate), Campione del Mondo inseguimento a squadre nel 2022 (con Oliver Wood, Ethan Vernon e Daniel Bigham, davanti all’Italia, con Simone Consonni-Filippo Ganna-Jonathan Milan-Manlio Moro-Francesco Lamon, terza la Danimarca, con Tobias Aagaard Hansen-Carl-Frederik Bevort-Lasse Norman Leth-Rasmus Lund Pedersen); Vice Campione Nazionale juniores scratch nel 2015 (alle spalle di Reece Wood e davanti a Joseph Fry), Vice Campione Europeo juniores omnium nel 2016 (a Montichiari, con 192 punti, a 11 punti da Szymon Krawczyk e con 8 punti su Bas Ottevanger), Vice Campione Nazionale inseguimento a squadre nel 2017 (con Matthew Walls, Joe Holt e Matthew Bostock, alle spalle di Daniel Bigham-Charlie Tanfield-Jacob Tipper-Jonathan Wale e davanti a Scott Burns-Adam Duggleby-Alistair Rutherford-Martin Woffindin), Vice Campione Nazionale corsa a punti nel 2017 (alle spalle di Joseph Nally e davanti a Zach May), Vice Campione Nazionale omnium nel 2017 (alle spalle di Matthew Walls e davanti a Joe Holt), Vice Campione Europeo U23 corsa a punti nel 2017 (alle spalle di Niklas Larsen e davanti a Mark Downey), Vice Campione Nazionale inseguimento individuale nel 2018 (alle spalle di Harry Tanfield e davanti a Andrew Tennant), Vice Campione Mondiale inseguimento a squadre nel 2019 (con Charlie Tanfield, Kian Emadi-Coffin e Edward Clancy, con 3’50”810, a 1”798 dall’Australia, con Alexander Porter-Sam Welsford-Kelland O'Brien-Leigh Howard, davanti alla Danimarca, con Lasse Norman Hansen-Rasmus Lund Pedersen-Julius Graungaard Johansen-Casper Von Folsach), Vice Campione Nazionale U23 a cronometro nel 2019 (a 43” da Charlie Quarterman e con 1’11” su Ethan Vernon), medaglia d’argento alle Olimpiadi di Tokyo2020 nel 2021 nel madison (in coppia con Matthew Walls, con 40 punti, a 3 punti da Lasse Norman Hansen-Michael Mørkøv e davanti a Benjamin Thomas-Donavan Grondin), Vice Campione del Mondo madison nel 2022 (in coppia con Oliver Wood, con 47 punti, a 18 punti da Donavan Grondin-Benjamin Thomas e con 4 punti su Fabio Van den Bossche-Lindsay De Vylder); medaglia di bronzo nel Campionato Mondiale juniores inseguimento a squadre nel 2016 (con Matthew Walls, Reece Wood e Rhys Britton, alle spalle della Nuova Zelanda, con Campbell Stewart-Jaryd Gray-Thomas Sexton-Connor Brown e alla Danimarca, con Kristian Kaimer Eriksen-Julius Graungaard Johansen-Mathias Alexander Larsen-Rasmus Lund Pedersen), medaglia di bronzo nel Campionato Nazionale elite inseguimento individuale nel 2017 (alle spalle di Daniel Bigham e Charlie Tanfield), medaglia di bronzo nel Campionato Europeo inseguimento a squadre nel 2018 (con Steven Burke, Kian Emadi-Coffin e Charlie Tanfield, alle spalle dell’Italia, con Francesco Lamon-Elia Viviani-Michele Scartezzini-Filippo Ganna e alla Svizzeracon Théry Schir-Frank Pasche-Stefan Bissegger-Cyrille Thièry), nel 2019 (con Edward Clancy, Charlie Tanfield e Oliver Wood, alle spalle della Danimarca, con Lasse Norman Hansen-Julius Graungaard Johansen-Frederik Madsen-Rasmus Lund Pedersen e dell’Italia, con Francesco Lamon-Davide Plebani-Simone Consonni-Michele Scartezzini-Filippo Ganna), medaglia di bronzo nel Campionato Europeo madison nel 2018 (con Oliver Wood, alle spalle di Robbe Ghys-Kenny De Ketele e di Roger Kluge-Theo Reinhardt), medaglia di bronzo nel Campionato Mondiale omnium nel 2019 (con 600 punti, a 150 punti da Campbell Stewart e 75 da Benjamin Thomas), medaglia di bronzo nel Campionato Europeo inseguimento a squadre nel 2019 (con Edward Clancy, Charlie Tanfield e Oliver Wood, alle spalle della Danimarca e dell’Italia, con Francesco Lamon-Davide Plebani-Simone Consonni-Michele Scartezzini-Filippo Ganna), medaglia di bronzo nel Campionato Nazionale su strada nel 2021 (a 7” da Ben Swift e 5” da Fred Wright), medaglia di bronzo nel Campionato del Mondo inseguimento a squadre nel 2021 (con Ethan Vernon, Charlie Tanfield, Oliver Wood e Kian Emadi-Coffin, alle spalle dell’Italia, con Liam Bertazzo-Simone Consonni-Filippo Ganna-Jonathan Milan-Francesco Lamon e della Francia, con Thomas Boudat Thomas Denis-Valentin Tabellion-Benjamin Thomas); ha vinto, tra l’altro, nel 2015 la Cadence Junior Road Race (davanti a Joe Holt e Robert Hogg ), nel 2016 la Kuurne-Brussel-Kuurne juniores (con 47” su Clement Betouigt Suire e Jasper Philipsen), il G.P. Serge Baguet (con 35” su Matthew Cox e 45” su Stijn Demolder), la De Klijte-Heuvelland juniores (con 1’05” su Lothar Verhulst e 1’54” su Alessandro Vandromme), la seconda e ultima tappa della Kingdom Junior Classic (davanti a Jake Stewart e Reece Wood, secondo nella prima frazione della prima tappa, alle spalle di Jake Stewart e davanti a Joe Nally, sesto nella seconda frazione, vinta da Etienne Georgi, termina sesto, vince Etienne Georgi), nel 2017 la Sei Giorni di Berlino U23 (in coppia con Matthew Walls, davanti a Joe Holt-Matthew Bostock e Moritz Augenstein-Moritz Malcharek), la corsa di (davanti a Joren Touquet e Jelle De Ville), l’omnium di Grenchen (davanti a Daniel Holloway e Matthew Walls), nel 2018 la classifica dei giovani del Tour of Reservoir (terzo nella prima tappa, a 1” da Ian Bibby e alle spalle di Connor Swift, sesto nella seconda e ultima tappa, a 34” da Thomas Moses, termina quarto, a 32” da Thomas Moses, primo nella classifica dei giovani), la corsa a punti del G.P. Poland (davanti a Wojciech Pszczolarski e Maksim Piskunov), nel 2019 la seconda tappa, la classifica dei giovani e la classifica generale dell’A Travers les Hauts de France/Paris-Arras Tour (Seclin-Bonningues les Calais, con 4” su Bas Van Der Kooij e Tom Pidcock, sale al comando della classifica generale e della classifica dei giovani, 21° nella prima tappa, Gavrelle-Epinoy, con il tempo di Gerben Thijssen, sale al comando della classifica dei traguardi volanti, che tiene per un giorno, settimo nella terza e ultima tappa, Petite Forêt-Pecquencourt, con il tempo del compagno di Nazionale Matthew Walls, termina primo nella classifica dei giovani e nella classifica generale, con 4” su Matthew Walls e 8” sul compagno di Nazionale Fred Wright, terzo nella classifica dei traguardi volanti, con 10 punti, a 10 punti da Fred Wright e 1 da James Fouche), due tappe e la classifica a punti del Giro Ciclistico d'Italia (il prologo di Riccione, con 0”430 su Kaden Groves e 1"260 su Maikel Zijlaard, sale al comando della classifica generale, che tiene per tre giorni, la prima tappa, Riccione-Santa Sofia, davanti a Georg Zimmermann e, a 4”, Alexys Brunel, sale al comando anche della classifica a punti, che tiene per due giorni, sesto nella seconda tappa, Bagno di Romagna-Pescia, con il tempo del compagno di Nazionale Matthew Walls, ottavo nella quarta tappa, Buonconvento-Monte Amiata, a 1’15” da Andres Camilo Ardila, sesto nella quinta, Sorbolo Mezzani-Passo Maniva, a 1’40” da Andres Camilo Ardila, risale al comando della classifica a punti, quinto nella settima, Dimaro Folgarida-Levico Terme, a 23” dal compagno di Nazionale Fred Wright, termina quindicesimo, a 17'42" da Andres Camilo Ardila, primo nella classifica a punti, con 67 punti, con 2 punti su Nicolas Dalla Valle e 17 su Andres Camilo Ardila, ventesimo nella classifica della montagna, con 12 punti, a 63 punti da Einer Augusto Rubio); due prove del Dublin International (la corsa a punti, davanti a Oliver Wood e Matthew Walls, l’omnium, davanti a Maximilian Beyer e Niklas Larsen), tre prove del Cottbuser Nächte (lo scratch, davanti a Vladimir Ilchenko e Maximilian Beyer, la corsa a punti, davanti a Moritz Malcharek e Kenny De Ketele, l’omnium, davanti a Mark Stewart e Oliver Wood), la terza tappa del Tour de l'Avenir (Montignac Lascaux-Mauriac, davanti a Thomas Pidcock e Stefano Oldani, secondo nella prima, Marmande-Marmande, a 52” da Mathias Norsgaard Jørgensen e davanti a Thomas Pidcock, quinto nella seconda, Eymet-Bergerac, cronometro a squadre, con la Gran Bretagna, a 54” dalla Svizzera, si ritira nella quarta tappa, Mauriac-Espalion), nel 2021 la terza tappa e la classifica dei giovani della Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali (Riccione-Riccione, davanti a Shane Archbold e Nicholas Schultz, sale al comando della classifica dei giovani, che tiene sino al termine, e della classifica a punti, che tiene per due giorni, quinto nella prima frazione della prima tappa, Gatteo-Gatteo, con il tempo di Jakub Mareczko, quinto nella seconda frazione, la cronometro a squadre di Gatteo, con la Ineos Grenadiers, a 8” dalla Israel Start-Up Nation, quinto nella seconda tappa, Riccione-Sogliano al Rubicone, a 4” da Jonas Vingegaard Rasmussen, quarto nella quarta, San Marino-San Marino, con il tempo di Jonas Vingegaard Rasmussen, quarto nella quinta e ultima tappa, Forlì-Forlì, a 19” da Mikkel Frølich Honoré, termina quarto, a 36” da Jonas Vingegaard Rasmussen, primo nella classifica dei giovani, con 3” su Javier Romo e 10” su Mauri Vansevenant, secondo nella classifica a punti, con 28 punti, gli stessi del primo, Jonas Vingegaard Rasmussen e con 10 punti su Nick Schultz, primo nella classifica a squadre, con la Ineos Grenadiers, con 1” sulla Androni Giocattoli-Sidermec e 28” sul Team DSM), la seconda tappa della Volta ao Algarve (Vila do Bispo-Alto da Foia, davanti a João Rodrigues e Jonathan Lastra, sale al comando della classifica, che tiene per tre giorni, nono nella prima tappa, Lagos-Portimão, con il tempo di Sam Bennett, nono nella quarta, la cronometro di Lagoa, a 1’02” da Kasper Asgreen, decimo nella quinta e ultima tappa, Albufeira-Alto do Malhão, a 127” da Elie Gesbert, termina secondo, a 9” da João Rodrigues e con 19” su Kasper Asgreen, sesto nella classifica a punti, con 18 punti, a 32 punti da Sam Bennett, quarto nella classifica della montagna, con 10 punti, a 6 punti da Luis Fernandes, terzo nella classifica a squadre, con la Ineos Grenadiers, a 35” dalla W52-FC Porto e 21” dalla Arkéa-Samsic), due tappe e la classifica a punti della Vuelta a Andalucía (la seconda, Iznájar-Alcalá la Real, con 7” su Miguel Ángel López e 10” su Sven Erik Bystrøm, sale al comando della classifica a punti, della classifica combinata e della classifica generale, le tiene per un giorno, la quinta e ultima tappa, Vera-Pulpí, davanti a Philip Walsleben e Toms Skujins, quarto nella prima tappa, Mijas-Zahara de la Sierra, con il tempo di Gonzalo Serrano, dodicesimo nella terza, Beas de Segura-Villarrodrigo, a 2’23” da Miguel Ángel López, ottavo nella quarta tappa, Baza-Cúllar Vega, con il tempo di André Greipel, termina settimo, a 2’13” da Miguel Ángel López, primo nella classifica a punti, con 76 punti, con 10 punti su Miguel Ángel López e 36 su Gonzalo Serrano, quarto nella classifica combinata, con 26 punti, a 17 punti su Miguel Ángel López, 18° nella classifica della montagna, con 3 punti, a 30 punti da Luis Angel Mate, quinto nella classifica a squadre, con la Ineos Grenadiers, a 7’31” dalla Movistar), due tappe e la classifica generale del Tour of Norway (la prima, Egersund-Sokndal, con 1” su Ide Schelling e 11” su Torstein Træen, sale al comando della classifica della montagna, che tiene per un giorno, della classifica a punti, che tiene per tre giorni, e della classifica generale, che tiene sino al termine, la seconda, Sirdal-Sirdal, con 15” su Ide Schelling e 29” su Mike Teunissen, quinto nella terza, Jørpeland-Jørpeland, con il tempo di Mads Pedersen, 33° nella quarta e ultima tappa, Stavanger-Stavanger, con il tempo di Matthew Walls, termina con 15” su Ide Schelling e 25” su Mike Teunissen, secondo nella classifica a punti, con 41 punti, a 6 punti da Mike Teunissen e con 6 punti su Markus Hoelgaard, sesto nella classifica della montagna, con 7 punti, a 15 punti da Anthon Charmig, quarto nella classifica a squadre, con la Ineos Grenadiers, a 2’29” dalla Uno-X Pro Cycling Team), due tappe e la classifica a punti del Tour of Britain (la terza, Llandeio-Carmarthenshire/National Botanic Garden of Wales, cronometro a squadre, con la Ineos Grenadiers, con 17” sulla Deceuninck-Quick Step e 20” sulla Jumbo-Visma, sale al comando della classifica, che tiene per un giorno, la quinta, Cheshire-Warrington, davanti a Giacomo Nizzolo e Daniel McLay, risale al comando della classifica, che tiene per altri tre giorni, quarto nella prima tappa, Penzance-Bodmin, con il tempo di Wout Van Aert, secondo nella seconda, Sherford-Exeter, a 33” da Robin Carpenter e davanti a Alex Peters, sale al comando della classifica a punti, che tiene per sette giorni, sino al termine, quinto nella quarta tappa, Aberaeron-Great Orme, a 8” da Wout Van Aert, secondo nella sesta, Carlisle-Gateshead, alle spalle di Wout Van Aert e davanti a Julian Alaphilippe, sesto nella settima, Hawick-Edinburgh, a 1’51” da Yves Lampaert, undicesimo nell’ottava e ultima tappa, Stonehaven-Aberdeen, con il tempo di Wout Van Aert, termina secondo, a 6” da Wout Van Aert e con 21” su Julian Alaphilippe, primo nella classifica a punti, con 81 punti, con 12 punti su Wout Van Aert e 23 su Julian Alaphilippe, 27° nella classifica della montagna, con 8 punti, a 58 punti da Jacob Scott, secondo nella classifica a squadre, con la Ineos-Grenadiers, a 23” dalla Deceuninck-Quick Step e con 2’00” sul Team DSM); nel 2022 la seconda tappa e la classifica a punti della Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali (Riccione-Longiano, davanti a Matteo Sobrero e al compagno di squadra Ben Tulett, sale al comando della classifica dei giovani, che tiene per un giorno, e della classifica a punti, che tiene per tre giorni, sino al termine, terzo nella prima tappa, Riccione-Riccione, a 16” da Mauro Schmid e 14” dal compagno di squadra Edward Dunbar, secondo nelal quarta, Montecatini-Montecatini, alle spalle di Mathieu Van der Poel e davanti a Remy Mertz, termina quindicesimo, a 3’14” da Edward Dunbar, sesto nella classifica dei giovani, a 3’05” da Ben Tulett, primo nella classifica a punti, con 24 punti, con 8 punti su Ben Tulett e Edward Dunbar, primo nella classifica a squadre, con la INEOS Grenadiers, con 5” sulla UAE Team Emirates e 9’42” sulla Jumbo-Visma), due tappe e la classifica a punti del Tour de Romandie (il prologo di Lausanne, con 4” su Rohan Dennis e 10” su Felix Großschartner, sale al comando della classifica dei giovani, della classifica a punti, della classifica generale, tiene tutte e tre per un giorno, la seconda tappa, Echallens-Echallens, davanti a Jon Aberasturi e Fernando Gaviria, risale al comando della classifica a punti, che tiene altri tre giorni, sino al termine, secondo nella terza tappa, Valbroye-Valbroye, alle spalle di Patrick Bevin e davanti a Rohan Dennis, termina 62°, a 25’12” da Aleksandr Vlasov, primo nella classifica a punti, con 110 punti, con 14 punti su  Aleksandr Vlasov e 29 su Rohan Dennis), l’omnium di Coppa del Mondo di Milton (con 163 punti, con 35 punti su Gavin Hoover e 38 su Jan-Willem Van Schip), la seconda tappa del Tour of Norway (Ulvik-Geilo, davanti a Mike Teunissen e Tobias Halland Johannessen, sale al comando della classifica a punti, che tiene per un giorno, termina dodicesimo, a 4’12” da Remco Evenepoel, quinto nella classifica a punti, con 36 punti, a 22 punti da Tobias Halland Johannessen), il Tour de Pologne (terzo nella sesta tappa, Gronkow/Nowy Targ-Stacja Narciarska Rusinski, a cronometro, a 8” da Thymen Arensman e 1” da Magnus Sheffield, sale al comando della classifica generale, tiene la maglia gialla per un giorno, sino alla fine, termina con 11” su Thymen Arensman e 18" su Pello Bilbao, ottavo nella classifica a punti, con 42 punti, a 32 punti da Arnaud Démare, primo nella classifica a squadre, con la INEOS Grenadiers, con 2'43" sulla Quick-Step Alpha Vinyl Team e 2'46" sul Team DSM), nel 2023 la prima tappa della Vuelta al Pais Vasco (Vitoria Gasteiz-Labastida, davanti a Mauro Schmid e Jon Aberasturi, sale al comando della classifica dei giovani, della classifica a punti, della classifica generale, che tiene per tutt’e tre per un giorno, termina 73°, a 54'29" da Jonas Vingegaard), la seconda tappa e la classifica a punti del Tour de Romandie (Morteau-La Chaux de Fonds, davanti a Juan Ayuso e Romain Bardet, sale al comando della classifica generale, che tiene per un giorno, sesto nel prologo di Le Bouveret, a 5” da Josef Cerny, terzo nella quinta e ultima tappa, Vufflens la Ville-Genève, alle spalle di Fernando Gaviria e Nikias Arndt, termina ventesimo, a 3'35" da Adam Yates, primo nella classifica a punti, con 100 punti, con 34 punti su Juan Ayuso e 43 su Ethan Vernon, quinto nella classifica a squadre, con la INEOS Grenadiers, a 3'55" dalla UAE Team Emirates). Ha partecipato alla Vuelta a España nel 2022 (dorsale 84 della INEOS Grenadiers, non parte nella decima tappa, Elche-Alicante, a cronometro, per positività al Covid, secondo nella prima tappa, la cronometro a squadre di Utrecht, con la INEOS Grenadiers, a 13” dalla Jumbo-Visma, sale al comando della classifica dei giovani, che tiene per quattro giorni, settimo nella quarta tappa, Vitoria/Gasteiz-Laguardia, con il tempo di Primoz Roglic). È salito sul podio anche, tra l’altro, nel 2015 nell’Isle of Man Junior Tour (terzo nella prima tappa, a 3” da Joe Holt e alle spalle di Marcus Burnett, secondo nella seconda, alle spalle di Joe Holt e davanti a Marcus Burnett), nell’Junior Tour of Wales (quinto nel prologo, Brynmaw-Tumble, a 29” da Joey Walker, terzo nella prima tappa, Brynmawr-Llangynidr Mountain, a 19” da Nathan Draper e 8” da Alfie Moses, quarto nella terza, Abergavenny-Hardwick, a 5” da Adam Stenson, termina quarto, a 19” da Nathan Draper, secondo nella classifica dei giovani, a 17” da Max Williamson e con 1” su Etienne Georgi, ottavo nella classifica della montagna, con 6 punti, a 7 punti da Darragh O'Mahony), nella Keizer der Juniores Koksijde (ottavo nella prima tappa, Reningelst-Reningelst, a 10” da Viktor Verschaeve secondo nella seconda, Wulpen-Wulpen, a 3” da Cédric Beullens e con 1” su Ide Schelling, quarto nella terza e ultima, Koksijde-Koksijde, con il tempo di Julian Mertens, termina secondo, a 4” da Cédric Beullens e 7” su Bjarne Vanacker), nel 2016 nella Guido Reybrouck Classic (secondo, alle spalle di Jasper Philipsen e con 41” su Trystan Five), nella Gand-Wevelgem juniores/G.P. André Noyelle (secondo, a 25” da Alexys Brunel e con 1" su Marc Hirschi), nel LVM Saarland Trofeo/Trofeo Karlsberg (quinto nella prima tappa, Völklingen-Herbitzheim, con il tempo di Gerben Thijssen, terzo nella prima frazione della seconda tappa, Homburg-Homburg, con il tempo di Gerben Thijssen, secondo nella seconda frazione, Rimling-Rubenheim, a 46” da Brandon McNulty e con 28” su Ian Garrison, quinto nella terza e ultima tappa, Reinheim-Reinheim, con il tempo di Matus Stocek, termina secondo, a 44” da Brandon McNulty e con 32” su Ian Garrison, quarto nella classifica a punti, con 5 punti, a 10 punti da Fred Wright, nono nella classifica della montagna, con 2 punti, a 16 punti da Michel Ries), nell’Junior Tour of Wales (secondo nella prima frazione della prima tappa, Brynmawr-Tumble, a cronometro, a 15” da Robert Scott e con 6” su Tom Pidcock, quarto nella seconda frazione, The Rhigos-Pen y Cymoedd, a 35” da Peter Kibble, secondo nella prima frazione della seconda tappa, Parc Bryn Bach Circuit, alle spalle di Tom Pidcock e davanti a Matthew Walls, sesto nella seconda frazione, Abergavenny-Penpergwm, vinta da Billy Robinson, nono nella terza e ultima tappa, Brynmawr-Tumble Mountain, vinta da Tom Pidcock, termina secondo, alle spalle di Fred Wright e davanti a Jake Stewart), nella classifica a punti del G.P. Rüebliland (secondo, con 45 punti, a 1 punto da Stefano Oldani e con 1 ounto su Marc Hirschi, quinto nella prima tappa, Gunzwil-Gunzwil, a 24” da Ide Schelling, quarto nella prima frazione della seconda tappa, Muhen-Muhen, con il tempo di Davide Ferrari, quinto nella seconda frazione, la cronometro di Muhen, a 14” da Marc Hirschi, termina ottavo, a 27” da Reto Müller), nel Track Cycling Challenge di Grenchen (secondo nella corsa a punti, alle spalle di Matthew Walls e davanti a Marc Hirschi, secondo nell’inseguimento a squadre, con la Gran Bretagna, con Angus Claxton, Matthew Walls e Joe Holt, alle spalle della Svizzera e davanti alla Polonia), nel 2017 nella Dilsen-Stokkem (secondo, alle spalle di Jeff Peelaers e davanti a Matthias Houlmont), nella quinta e ultima tappa del Tour Alsace (terzo nella Neuf Brisach-Dannemarie, alle spalle di Fabio Jakobsen e Fabio Jakobsen, termina 111°, a 1 ora 00’54” da Lucas Hamilton, sesto nella classifica a punti, con 26 punti, a 36 punti da Bas Tietema), nel 2018 nei Commonwealth Games (secondo nell’inseguimento a squadre, con la Gran Bretagna, con Charlie Tanfield, Kian Emadi-Coffin e Oliver Wood, alle spalle dell’Australia e davanti al Canada, terzo nella corsa a punti, alle spalle di Mark Stewart e Campbell Stewart), nella Ronde de l'Oise (terzo nella prima tappa, Breteuil-Liancourt, a 5” da Henrik Evensen e Torkil Veyhe, sesto nella seconda, Andeville-Ribécourt Dreslincourt, con il tempo di Damien Touzé, settimo nella terza, Morienval-Nanteuil le Haudouin, a 7” da Fred Wright, secondo nella quarta e ultima tappa, Lacroix Saint Ouen-Beauvais, con il tempo di Henrik Evensen, termina quinto, a 24" da Henrik Evensen, secondo nella classifIca dei giovani, a 7” dal compagno di Nazionale Fred Wright e con lo stesso tempo del terzo, Damien Touzé, secondo nella classifica a punti, con 55 punti, a 25 punti da Henrik Evensen e con 21 su Charalampos Kastrantas), nella classifica a punti del Tour of Britain (secondo, con 46 punti, a 21 punti da e con 2 punti su Julian Alaphilippe, settimo nella prima tappa, Pembrey Country Park-Newport, con il tempo di André Greipel, quarto nella terza, Bristol-Bristol, con il tempo di Julian Alaphilippe, decimo nella quinta, Cockermouth-Whinlatter Pass, cronometro a squadre, con la Gran Bretagna, a 1’16” dal Team LottoNL-Jumbo, settimo nella settima, West Bridgford-Mansfield, a 4'04" da Ian Stannard, quinto nell’ottava e ultima tappa, London-London, con il tempo di Caleb Ewan, termina sedicesimo, a 2'17" da Julian Alaphilippe), nell’inseguimento a squadre di Coppa del Mondo di Londra (al London Velopark, terzo, con William Tidball, Matthew Walls, Fred Wright e Ethan Vernon, alle spalle di Ashton Lambie-John Archibald-Daniel Bigham-Jonathan Wale e di Fabio Van Den Bossche-Lindsay De Vylder-Kenny De Ketele-Robbe Ghys), nel 2019 nella corsa di Hakendover (secondo, alle spalle di Fred Wright e davanti a Pieter Jacobs), nella seconda e ultima tappa dell’Orlen Nations G.P. (secondo nella Bukovina Resort-Bukowina Tatrzańska, a 12” da Andreas Kron e davanti a Ilan Van Wilder, sesto nella prima, Jurgów-Bukovina Resort, cronometro a squadre, con la Gran Bretagna, a 1’13” dalla Francia, termina ottavo, a 1’10” da Nicolas Prodhomme), nel madison di Coppa del Mondo di Glasgow (secondo, in coppia con Oliver Wood, alle spalle di Benjamin Thomas-Donavan Grondin e davanti a Sam Welsford-Leigh Howard), nel 2020 nel madison di Coppa del Mondo di Milton/Ontario (secondo, in coppia con Oliver Wood, con 50 punti, a 26 punti da Jan Willem Van Schip-Yoeri Havik e con 12 punti su Benjamin Thomas-Donavan Grondin), nel Memorial Marco Pantani (secondo, alle spalle di Fabio Felline e davanti a Alexandr Riabushenko), nella Settimana Ciclistica Internazionale Coppi e Bartali (secondo nella prima frazione della prima tappa, Gatteo-Gatteo, alle spalle di Olav Kooij e davanti a Phil Bauhaus, secondo nella seconda frazione, la cronometro a squadre di Gatteo, con la INEOS Grenadiers , a 8” dalla Deceuninck-Quick Step e con 3” sulla Bora-Hansgrohe, quinto nella terza tappa, Riccione-Riccione, con il tempo del compagno di squadra Jhonatan Manuel Narvaez, termina 33°, a 11'46" da Jhonatan Manuel Narvaez, quinto nella classifica a punti, con 12 punti, a 12 punti da Jhonatan Manuel Narvaez), nel Giro di Toscana (terzo, alle spalle di Fernando Gaviria e Robert Stannard), nel 2021 nella quinta e ultima tappa dell’Etoile de Bessèges (terzo nella cronometro di Alès/Montée de l'Hermitage, a 21” dal compagno di squadra Filippo Ganna e 11” da Benjamin Thomas, termina 120°, a 30’21” da Tim Wellens, quinto nella classifica della montagna, con 10 punti, a 8 punti da Alexandre Delettre, secondo nella classifica a squadre, con la INEOS Grenadiers, a 57” dalla Lotto Soudal e con 3’44” sulla Groupama-FDJ), nel 2022 nel prologo del Tour de La Provence (secondo a Berre l'Etang, a 12"160 dal compagno di squadra Filippo Ganna e con 0”400 su Tobias Ludvigsson, termina 58°, a 22'41" da Nairo Alexander Quintana), nella Volta ao Algarve (terzo nella seconda tappa, Albufeira-Alto da Foia/Monchique, a 1” da David Gaudu e alle spalle di Samuele Battistella, terzo nelal quarta, Villa Real Santo Antonio-Tavira, a cronometro, a 1'06" da Remco Evenepoel e 8" da Stefan Küng, decimo nelal quinta e ultima, Lagoa-Alto do Malhão, a 42" da Sergio Andres Higuita, termina quarto, a 1'39" da Remco Evenepoel, quarto nella classifica della montagna, con 9 punti, a 6 punti da João Matias, primo nella classifica a squadre, con la INEOS Grenadiers, con 3'57" sulla Arkéa-Samsic e 6'26" sulla Groupama-FDJ), nel madison di Coppa del Mondo di Milton (secondo, in coppia con Rhys Britton, con 66 punti, a 8 punti da Yoeri Havik-Jan Willem Van Schip e con 12 punti su Theo Reinhardt-Tim Torn Teutenberg), nel Critérium du Dauphiné (secondo nella prima tappa, La Voulte sur Rhône-Beauchastel, alle spalle di Wout Van Aert e davanti a Sean Quinn, sale al comando della classifica dei giovani, che tiene per un giorno, settimo nella seconda, Saint Péray-Brives Charensac, a 5” da Alexis Vuillermoz, terzo nella quarta, Montbrison-La Bâtie d'Urfé, a cronometro, a 17” dal compagno di squadra Filippo Ganna e 15” da Wout Van Aert, terzo nella quinta, Thizy les Bourgs-Chaintré, alle spalle di Wout Van Aert e Jordi Meeus, termina 15°, a 8'06" da Primoz Roglic, quarto nella classifica dei giovani, a 4’15” da Tobias Halland Johannessen, secondo nella classifica a punti, con 74 punti, a 14 punti da Wout Van Aert e 28 punti su Edvald Boasson Hagen, terzo nella classifica a squadre, con la INEOS Grenadiers, a 22'56" dalla Jumbo-Visma e 9’16” dalla Bahrain Victorious). Ha partecipato al Campionato del Mondo U23 su strada nel 2017 (a Bergen, si classifica 97°, a 9’16” da Benoît Cosnefroy), nel 2018 (a Innsbruck, si classifica ottavo, a 47” da Marc Hirschi), al Campionato del Mondo U23 a cronometro nel 2018 (a Innsbruck, si classifica quinto, a 45” da Mikkel Bjerg); al Campionato del Mondo assoluto su strada nel 2020 (a Imola, si classifica 86°, a 22’03” da Julian Alaphilippe), nel 2021 (a Lovanio, si classifica 35°, a 6’27” da Julian Alaphilippe), nel 2022 (a Wollongong, si classifica nono, a 2’21” da Remco Evenepoel); alle Olimpiadi di Tokyo2020 nel 2021 (secondo nel madison, settimo nell’inseguimento a squadre, con la Gran Bretagna, con Charlie Tanfield, Ethan Vernon, Ollie Wood, vince l’Italia con Simone Consonni-Filippo Ganna-Francesco Lamon-Jonathan Milan); al Campionato del Mondo a cronometro nel 2021 (a Bruges, si classifica ottavo, a 1’27” da Filippo Ganna), nel 2022 (a Wollongong, si classifica quarto, a 40” da Tobias Foss).

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