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ALLA SCOPERTA DELL’ENTROTERRA GENOVESE CON IL 1° GIRO DELL’APPENNINO DONNE

Da sempre l’U.S. Pontedecimo ciclismo promuove il territorio attraversato del Giro dell’Appennino, facendo conoscere angoli della nostra Liguria degni di attenzione turistica. Siamo passati ai piedi del Castello della Pietra, ai piedi di quello di Ronco Scrivia, abbiamo effettuato le operazioni preliminari della gara a Villa Borzino a Busalla, facendo conoscere il suo parco a molte squadre partecipanti, anche straniere. Lo splendido scenario dell’arrivo, in via XX Settembre, che guarda, dopo essere passati sotto il ponte monumentale, Palazzo Ducale, è stato definito uno dei più belli di tutte le corse professionistiche. Con il 1° Giro dell’Appennino Donne andiamo ad esplorare nuove località dell’entroterra genovese, transitando in località mai percorse dal Giro dell’Appennino nei suoi 90 anni di storia. Infatti, la gara transiterà da Gaiazza. Qui il percorso rasenta l’inizio della pista ciclabile dedicata in particolar modo alla mountainbike, che ricalca l’antico percorso della guidovia, che dalla località del Serro in Valpolcevera portava al Santuario della Guardia. La corsa avrà il gran premio della montagna a Livellato, frazione del comune di Ceranesi, dove gli appassionati potranno visitare la chiesa di San Bartolomeo, risalente al XIII secolo, dominata dal Santuario di N.S. della Guardia, il santuario dei genovesi, nei pressi del quale transiteranno circa tre ore dopo il passaggio da Livellato della gara femminile, gli atleti di quella maschile. In zona si trovano anche la Cappella della seconda Apparizione della Madonna della Guardia al pastore Beato Pareto, e la Cappella dei Santi Rocco e Bernardo, nei pressi dell’innesto della gara nel percorso di quella maschile, che da lì in poi avranno gli ultimi chilometri in comune. Sarà emozionante per gli spettatori del servizio televisivo, che andrà in onda su RaiSport (canale 58) vedere le atlete transitare sotto il Ponte San Giorgio, opera di Renzo Piano, ricordando la tragedia del Ponte Morandi. Non sappiamo se le atlete giunte a 5 chilometri dallo striscione del traguardo, lasciato il simbolo di Genova, la Lanterna, alle loro spalle, avranno il tempo di ammirare, transitando sulla Sopraelevata, le bellezze del Porto Antico da una parte e i monumenti, le chiese, i palazzi che prospettano sulla loro sinistra, ma lo faranno sicuramente gli spettatori in TV.