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Stella d'oro al merito sportivo CONI

Alcuni dei protagonisti del Giro dell’Appennino degli scorsi anni saranno al via dell’imminente Giro d’Italia. Scorrendo la lista degli iscritti, troviamo, con il dorsale numero 1, il vincitore del Giro d’Italia 2011 Michele Scarponi, che all’Appennino è stato 36° nel 2008 ed è stato protagonista nel 2012, in fuga con Domenico Pozzovivo e Carlos Alberto Betancur, poi ripresi nella strada che porta a Genova, concludendo solo sesto.

Con Scarponi nell’Astana, diretta da Giuseppe Martinelli (vincitore del Trofeo Regione Liguria come D.S. nell’Appennino del 2003 e nel 2004) e da Alexander Shefer (vincitore dell’Appennino del 2001), ci saranno anche Valerio Agnoli (una partecipazione nel 2009), Janez Brajkovic (in fuga, a caccia di traguardi volanti, nel Giro dell’Appennino nel 2005, mentre era Campione del Mondo U23 a cronometro in carica), Enrico Gasparotto (ventesimo nel 2005 e in gara con la maglia tricolore di Campione Nazionale nel 2006) e Paolo Tiralongo (quattro partecipazioni, undicesimo nel 2003). Capitano della AGR La Mondiale è Domenico Pozzovivo, che vanta cinque partecipazioni (senza ritiri) alla nostra corsa, salito sul secondo gradino del podio nel 2010. In squadra con lui Matteo Montaguti, che ha partecipato nel 2009. Nell’Androni Giocattoli Venezuela il capitano è Franco Pellizotti. L’ex Campione Italiano è stato decimo nel 2001 ed ha partecipato con la Liquigas anche nel 2007.
Con lui correranno alcuni veterani dell’Appennino, come Emanuele Sella (nove partecipazioni, secondo nel 2011), Jackson Rodriguez (cinque partecipazioni, quarto nel 2011), Marco Frapporti (tre partecipazioni, sesto lo scorso anno), nonché il giovane Diego Rosa, all’esordio lo scorso anno (terminò 17°) e Manuel Belletti e Marco Bandiera, pur non adatti alla nostra corsa vi parteciparono entrambi nel 2009. La Bardiani-Csf ha le sue punte in Stefano Pirazzi (tre partecipazioni, sedicesimo e vincitore del Trofeo Schiaffino nel 2012), Enrico Battaglin (rientrato alle corse, dopo la caduta al Giro d’Italia, dove aveva vinto la tappa di Serra San Bruno, proprio allo scorso Giro dell’Appennino) e Marco Canola (due partecipazioni, vincitore della classifica della montagna all’Appennino 2012); tra i loro compagni di squadra hanno almeno partecipato ad una edizione dell’Appennino Francesco Manuel Bongiorno e Edoardo Zardini. Il capitano della BMC è Cadel Evans, sesto nel Giro dell’Appennino nel 2001, praticamente all’esordio in una corsa professionistica, avendo sottoscritto il contratto con la Saeco da appena due settimane. Il capitano della Cannondale, Ivan Basso, non ha mai partecipato al Giro dell’Appennino; una partecipazione invece hanno i suoi compagni di squadra Moreno Moser, Daniele Ratto e persino i velocisti Elia Viviani e Oscar Gatto, mentre quattro volte è stato al via Paolo Longo Borghini. Nella Colombia milita un veterano del Giro dell’Appennino: Miguel Angel Rubiano Chavez, uno tra i corridori in attività più presente alle gara genovese, vantando sette partecipazioni, con un solo ritiro (quarto classificato nel 2008). Insieme a lui correranno il Giro d’Italia Fabio Duarte (l’ex Campione del Mondo U23 nel 2008 è stato undicesimo all’Appennino 2012), Robinson Chalapud (31° nel 2012), Jarlison Pantano (22° nel 2011 e 14° nel 2013), Jeffry Romero (undicesimo classificato nel 2013). Nella lista della Fdj.fr due sono i corridori che abbiamo visto all’opera all’Appennino: sono Murilo Fischer, schierato dalla Liquigas nel 2009 a supporto di Vincenzo Nibali, e Alexandre Geniez, che si classificò 39° con la Skil Shimano nel 2010. Con il numero 100 sarà protagonista, capitano della Lampre Merida, il due volte vincitore del Giro dell’Appennino Damiano Cunego (vincitore nel 2004 e nel 2011, e quarto nel 2003, nelle sue tre partecipazioni): con lui ci sono Matteo Bono (tre partecipazioni all’Appennino), Roberto Ferrari (due), Manuele Mori (due, sempre al traguardo, dodicesimo nel 2009), Diego Ulissi (due, sempre al traguardo, quattordicesimo nel 2011) e soprattutto Przemyslaw Niemiec, titolare, con Fortunato Baliani, del maggior numero di partecipazioni tra i corridori in attività, ben nove, terzo classificato nel 2005, quando fu anche primo sulla Bocchetta. A questo proposito ricordiamo che sono praticamente irraggiungibili le sedici partecipazioni di Aldo Moser, dieci volte al traguardo e terzo nel 1955 e le quindici partecipazioni di Wladimiro Panizza, undici volte al traguardo e quattro volte al terzo posto. Nella Movistar sono due gli atleti al via al prossimo Giro d’Italia che hanno partecipato al Giro dell’Appennino: sono Eros Capecchi, al via quattro volte, quarto nel 2012, sesto nel 2009, e Adriano Malori, ventiseiesimo nel 2010. Simone Ponzi, Mauro Finetto e Daniele Colli sono gli atleti della Yellow Flou già visti, con una partecipazione ciascuno, al Giro dell’Appennino.
Nella Omega Pharma-Quick Step ha partecipato due volte al Giro dell’Appennino Gianluca Brambilla, secondo nel 2012, mentre, nonostante non sia corsa adatta ai suoi immensi mezzi di velocista, ha partecipato per tre volte Alessandro Petacchi, la prima conquistando la classifica della montagna nel 1997 grazie ad una lunga fuga con il compagno di squadra Dario Pieri, e giungendo al traguardo le altre due volte, quindicesimo nel 1999 e 31° nel 2010. Corre con il dorsale 151 il Campione Italiano Ivan Santaromita, indossando la maglia della Orica Greenedge, su una bicicletta della Bianchi del manager genovese Claudio Masnata: Santaromita ha corso l’Appennino nel 2008 e nel 2009, concludendolo entrambe le volte.
Nel Team Europcar il solo Yukiya Arashiro, campione nipponico in carica, ha corso l’Appennino nel 2010 con la Bbox Bouygues Telecom, si classificò 34°. Nel Team Giant-Shimano ricordiamo al via dell’Appennino il tedesco Simon Geschke (59° con la Skil Shimano nel 2010), Luka Mezgec (nel 2010) e Albert Timmer (anche lui nel 2010). Con la Katusha al prologo di Belfast vedremo Maxim Belkov (tredicesimo nel 2010), Giampaolo Caruso (due partecipazioni, decimo nel 2008 e settimo nel 2009), Luca Paolini (partecipa e conclude sia nel 2008, sia nel 2009), e Angel Vicioso (decimo nel 2011). Nel Team Sky, assenti Chris Froome (sul podio a Pontedecimo nel 2008), Bradley Wiggins e Richie Porte, il primo numero, il 191, sarà di Dario Cataldo (due partecipazioni, diciannovesimo nel 2008), con lui il bielorusso Kanstantsin Siutsou, ex campione del Mondo U23 nel 2004, due volte al via e due volte al traguardo all’Appennino, secondo nel 2007. Nella Tinkoff-Saxo prende il via al Giro d’Italia il terzo arrivato dell’Appennino dello scorso anno, il russo Ivan Rovny, ex Campione del Mondo Junior, che nel 2013 fu primo sulla Bocchetta, vincitore del 20° Trofeo Ghiglione e del Trofeo Massimo Podestà. Con gli ultimi dorsali, a causa dell’ordine alfabetico del nome dei team attribuito dagli organizzatori, parte la Trek Factory Racing, che schiera ben due vincitori del Giro dell’Appennino: con il 211 Robert Kiserlovski, primo in via Semini nel 2010, con il 214 Fabio Felline, primo in via XX Settembre nel 2012. Con loro c’è anche Julian Arredondo, decimo in via Semini nel 2013. Assenti i grandi nomi della Trek, come i fratelli Schleck, Popovich e Fabian Cancellara, potrebbero proprio essere le sorprese del Giro d’Italia questi uomini della squadra di Luca Guercilena.
kiserlovski

 

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